Calendario-Aprile-2020-2021

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Distinti Signori Genitori e Carissimi Ragazzi,

            notate quanto di grande, bello, scientifico, culturale, educativo, formativo…, prof. Sara Caldarola e prof. Stefano Pascucci hanno pensato e organizzato per Voi!

Siamo Loro molto riconoscenti e ci prepariamo già da ora a seguire i collegamenti con grande curiosità e desiderio di conoscere!

Un cordiale saluto

sr Paola

Giornata-della-scienza

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L’incontro con lo scrittore Alessandro D’Avenia ha affascinato gli studenti dei Licei dalla classe 1^ alla 5^. L’hanno ascoltato a lungo con sorprendente attenzione e coinvolgimento. Ecco solo alcune delle numerosissime impressioni inviate agli Insegnanti.

“RIBELLEZZA. Un attimo di rapimento scatenato e infuocato dall’incontro con un maestro, di un vero maestro che in poche ore ha saputo sfidarmi… riserverò per sempre un ricordo di gratitudine per avermi fatto aprire gli occhi… le sue parole mi hanno scosso, mi hanno accesa e liberata da quelle false convinzioni in cui mi sono ritrovata, come tutti a credere, mostrandomi un modo del tutto nuovo di vedere le cose… IL FINE DELL’ EDUCAZIONE E’ DIVENTARE LIBERI: E TU OGGI MI HAI RESA UN PO’ PIU’ LIBERA. GRAZIE! GRAZIE DI AVER CREATO IN INDELEBILE MOMENTO DI RIBELLEZZA”

(O. D’AMICO V Liceo scientifico)

“Mi è piaciuto molto quando Alessandro D’Avenia, a seguito di una domanda, si è soffermato sulla paura dei giovaninei confronti del futuro…problema su cui, quasi ogni giorno, mi relaziono… e mi è piaciuto quando ha detto che nella nostra vita c’è bisogno di un po’ di noia per stuzzicare la nostra curiosità e spingerci a fare qualcosa di nuovo”.

(F.CAMERATA V Liceo scientifico)

“Avrei preferito una risposta un po’più completa quando gli è stato chiesto del suo rapporto con Don Puglisi, poiché da diverso tempo sono interessato al fenomeno della mafia”

(F. PACIONI V Liceo scientifico)

“Non diventare ciò che vuoi, ma diventa ciò che sei…una frase che mi ha motivato, soprattutto in questa orrenda situazione”

(S. PIRAS V Liceo scientifico)


“ Le sue parole hanno testimoniato, per quanta mi riguarda, che l’approccio alla vita dello scrittore è forse il modello migliore che finora ho rintracciato in una persona adulta”

(A. RECH V Liceo scientifico)


“La vita ci viene data nella misura in cui noi ci diamo alla vita, per chi rimane chiuso nel proprio mondo scappando costantemente dalla realtà vera, la vita si spegne". Queste parole di Alessandro D’Avenia mi hanno fatto riflettere molto… La mia vita è ricominciata un anno fa, quando ho perso la mia mamma… all’inizio mi dicevo che non sarei mai riuscita a superare il dolore e invece mi sono rialzata perché ho capito di poter essere un punto di riferimento per gli altri… anch’io avevo una storia da raccontare”

(G.CATALINI IV Liceo scientifico)


“Le parole dello scrittore sono molto confortanti. Credo che capisca la situazione di noi giovani in questo periodo di grande incertezza e precarietà”

(R. PALMINI IV Liceo scientifico)


“Sono molto contento di aver avuto l’occasione di conoscere questa persona perché mi è davvero piaciuto il suo modo di pensare”

(V. DE SILVESTRO IV Liceo scientifico)


“A parer mio questo incontro è stato molto interessante e utile. Mi sono ritrovata in molte cose, ma soprattutto sono rimasta affascinata dal suo modo di relazionarsi, di parlare con noi. Perché è proprio questo il trucco secondo me. Sapersi relazionare con gli altri. Saper coinvolgere e saper intrattenere, senza annoiare, noi giovani”

(M. KHALLEF IV Liceo scientifico)


La cosa più strana è che ho riflettuto su un concetto solo quando me lo sono sentito pronunciare da uno scrittore che non mi conosce e non sa nulla di me: gli altri sono il luogo in cui noi ci riconosciamo, come è successo a Ulisse quando è tornato a Itaca”

(M. MARTUCCI IV Liceo scientifico)

"Più che un incontro io lo definirei una chiacchierata con i ragazzi… ci ha parlato come un amico, anche se con un po’ più esperienza sulle spalle”

(C. SALVETA IV Liceo sc)


“Sono partita un po’ scettica nei suoi confronti…ma questa volta sono rimasta felicemente sorpresa: nelle sue parole ho rivisto quelli che sono i miei pensieri e le mie paure”

(C. SCARPITTI IV Liceo scientifico)

“Francesca M.?” “Presente prof! “ “Un nome e cognome…non sembra poi così complicato …beh, dopo l’incontro con il professore sono andata a cercare quale fosse il significato del mio nome…

(F. MINOZZI V Liceo Linguistico Europeo)


“L’incontro è stato molto formativo perché mi ha permesso di vedere da un’altra prospettiva alcuni temi che, secondo me, avevano una sola possibile interpretazione”

(G. ZUCCHER V Liceo Linguistico Europeo)

In queste circostanze particolari, oggi è la festa del nostro Istituto!!! Impariamo 3 dimensioni straordinarie che in questi giorni possiamo imparare da san Giuseppe, che celebriamo oggi…

GIUSEPPE ERA UN UOMO GIUSTO

Giusto non vuol dire per lui solo osservare i comandamenti, ma essere disponibile a compiere gioiosamente e fedelmente la volontà divina, cioè un progetto che lo trascende, con l’accettazione del comando di prendere con sé.


GIUSEPPE ERA CAPACE, nonostante tutto, di continuare a SOGNARE!!!

SECONDO INSEGNAMENTO prezioso per queste giornate…


È per questo che GIUSEPPE ci insegna a RIMANERE FEDELI!!!

Fedeli a chi conta su di noi, fedeli ai nostri cari, fedeli alla nostra missione.

San Giuseppe, solerte difensore di Cristo, sposo della Madre di Dio, proteggi in questi giorni tutti noi membri della nostra scuola. Siamo Studenti, Genitori e Nonni, Docenti,Collaboratori.


San Giuseppe, insegnaci a leggere: insegnaci a leggere nelle sfide di queste settimane il progetto di amore che Dio ha per ognuno di noi.

San Giuseppe, aiutaci: aiutaci a rispettarci nelle nostre case, e ad amarci anche se per ora non possiamo abbracciarci.

San Giuseppe, sostienici: affinché non perdiamo la Speranza, e non rinunciamo a sognare il Meglio per tutti noi.

Amen


TANTI AUGURI A TUTTI I PAPÀ E I NONNI!!!


UN CARO AUGURIO ALLE SUORE, LE FIGLIE DI SAN GIUSEPPE!!!

Distinti Signori Genitori, Carissimi Docenti e Alunni,

            per prepararci alla festa di S. Giuseppe in quest’anno specialissimo dedicato a Lui, prof. Giovanni Intino ha collaborato alla celebrazione della Novena (un breve momento di preghiera nei 9 giorni che precedono la festa) con riflessioni anche dei nostri Studenti del Licei.

Sarà bellissimo seguire. Ecco le indicazioni:

La novena sarà in diretta alle ore 21:00 sulla fanpage Facebook "Scuole del Caburlotto" dal 10 al 18 marzo 2021.

1.     10 marzo: Padre Amato

2.     11 marzo: Padre nella tenerezza (riflessione del 3LSC)

3.     12 marzo: Padre nell’obbedienza (riflessione del 2LSC)

4.     13 marzo: Padre nell’accoglienza (riflessione del 2LLE)

5.     14 marzo: Padre dal coraggio creativo (riflessione del 5LLE)

6.     15 marzo: Padre Lavoratore (riflessione del 4LSC)

7.     16 marzo: Padre nell’ombra (riflessione del 3LLE)

8.     17 marzo: Educatore - l’azione educativa di Giuseppe e di Maria

9.     18 marzo: Prendersi cura

In allegato immagini che suor Simone metterà su Facebook per invitare. Ce ne sono per ogni giorno.

Nella preghiera della mattina di mercoledì 10 marzo è spiegata l'iniziativa e l’invito ai Ragazzi a collegarsi con le Famiglie.

Ho fiducia che la preghiera insieme renderà più sereno il quotidiano.

Buona giornata

sr Paola

Giornata-mondiale-donna-8-marzo-2021

Qui di seguito tutte le date degli eventi del mese di marzo 2021 dell’Istituto San Giuseppe del Caburlotto.

Calendario-Marzo-2021

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Sportelli-didattici-marzo-2021

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Marcello Salvagno, nel giorno della Shoah, il 27 gennaio scorso, ci ha spiegato le difficoltà che il popolo ebreo ha dovuto affrontare nel corso della storia: l’emarginazione dalla vita sociale e il razzismo di massa. Fin dal tempo dell’impero romano, infatti, gli Ebrei sono stati perseguitati o costretti a vivere nei ghetti non solo per motivi religiosi, ma anche politici ed economici, fino a sfociare nello sterminio di massa durante la 2ª guerra
mondiale.

Shoah, l'incontro con Marcello Salvagno

L’incontro è stato molto interessante e importante per la nostra formazione culturale, che verrà ampliata con la lettura del libro che ci è stato regalatoto dopo l’incontro e che descrive gli orrori dello sterminio nei campi di concentramento di Aushwitz dal punto di vista di un sopravvissuto: Samuel Modiano che speriamo di poter intervistare in marzo-aprile.

Riflessioni sulla Shoah

L’incontro sulla Shoah è stato davvero illuminante: per la prima volta si sono indagate, in modo chiaro e interessante, le cause e le condizioni che hanno portato alla costruzione di innumerevoli pregiudizi nei confronti del popolo ebraico. In modo semplice e appassionato Marcello Salvagno ha saputo non solo tenere viva la curiosità di tutti, ma soprattutto è riuscito a smontare molte false credenze ancora purtroppo diffuse e vive nella società attuale. Abbiamo trovato davvero geniale il taglio dato al dibattito: è importante superare gli stereotipi per costruire e un mondo diverso, più inclusivo. Altrettanto importante è ovviamente ricordare nei dettagli più
crudi e brutali, la violenza che gli Ebrei soffrirono gratuitamente in quel periodo e, come ogni anno, Marcello dà voce alla testimonianza di Sami Modiano, uno degli ultimi sopravvissuti di Aushwitz.

Per non dimenticare...

Bisogna non dimenticare e tenere in vita la storia e la disumanità con la quale si arrivò allo sterminio di un’intera comunità. L’insegnamento più importante che Marcello ha voluto trasmettere è ricordare. Soprattutto noi che non abbiamo vissuto l’orrore dell’olocausto abbiamo il dovere di ricordare e imparare dalla storia, per educare le generazioni future affinché non ripetano gli stessi terribili errori.

Studenti di 5° Liceo Linguistico Europeo e Liceo Scientifico – Roma

SHOAH: PER SAPERNE DI PIÙ

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