La bella notizia è che abbiamo una madre che non ci abbandona

Dagli scritti del beato Luigi Caburlotto:

Maria è madre di misericordia, ha il cuore colmo di compassione per noi suoi figli, da lei ci viene vita e speranza e dolcezza. Nel mare tempestoso della vita, Maria è il porto sicuro, è la stella: nelle difficoltà, nei dubbi, guarda Maria, invoca Maria.

Parola chiave
Maria, porto sicuro

Preghiera

In questo mese di maggio dedicato a Maria, nella giornata di oggi in cui ricordiamo che Lei è aiuto dei Cristiani, affidiamo la nostra giornata e tutti i nostri desideri a Maria, con questa antichissima preghiera:

Ave, o stella del mare,
madre gloriosa di Dio,
vergine sempre, Maria,
porta felice del cielo.

L'«Ave» del messo celeste
reca l'annunzio di Dio,
muta la sorte di Eva,
dona al mondo la pace.

Spezza i legami agli oppressi,
rendi la luce ai ciechi
scaccia da noi ogni male
chiedi per noi ogni bene.

Mostrati madre per tutti,
offri la nostra preghiera
Cristo l'accolga benigno,
lui che si è fatto tuo Figlio.

Vergine santa fra tutte,
dolce regina dei cielo,
rendi innocenti i tuoi figli,
umili e puri di cuore.

Donaci giorni di pace,
veglia sul nostro cammino,
fa che vediamo il tuo Figlio
pieni di gioia nel cielo.

Lode all'altissimo Padre,
gloria al Cristo Signore,
salga allo Spirito Santo
l'inno di fede e di amore. Amen

Felici i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli

Queste parole di Gesù le dedichiamo oggi a una persona che diede la propria vita fino all’ultimo per la giustizia. Trent’anni fa il magistrato Giovanni Falcone, che si impegnava da tempo e con successo nella lotta alla mafia, venne assassinato insieme alla moglie e a tre uomini che gli facevano da scorta. Oggi ricordiamo loro e tutti coloro che hanno dato la vita contro la Mafia.

Idea forza
Amare la giustizia

Riflessione

Non è facile definire la giustizia. Ci vengono in aiuto i classici, che dicevano: “unicuique suum” (a ciascuno il suo). Sicuramente però c’è qualcosa dentro di noi che scatta quando ci imbattiamo in qualcosa di iniquo, per esempio quando vediamo che una persona debole soffre un sopruso da una più “forte”. Quel qualcosa è la voce della coscienza, che ci aiuta a intuire ciò che è giusto e ciò che non lo è.

Esaminiamoci un attimo: quanto ascolto questa voce giorno per giorno? Ho il coraggio di essere autentico? Mi rendo conto che solo aderendo a ciò che è giusto e vero posso realizzarmi come persona e rendere questo mondo più bello?

Che l’esempio di Giovanni Falcone ci dia il coraggio di vivere così, e riempia di speranza questa giornata!

Padre Nostro…
Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Ieri abbiamo celebrato l’Ascensione: Gesù sale al Padre del Cielo, ma non ci lascia, anzi…

Dal Vangelo secondo Luca
Poi Gesù condusse gli apostoli fuori, verso Betània e, alzate le mani, li benedisse.  51  Mentre li
benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. 
52  Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia  53  e
stavano sempre nel tempio lodando Dio.

Parola chiave
Ascensione

Riflessione

Quando una persona a cui vogliamo bene ci lascia, a volte diciamo che “è andata in cielo”. Sono eventi dolorosi, che lasciano una grande tristezza. Ma allora perché gli apostoli, dopo che Gesù risorto si separava col suo corpo da loro per ascendere al Cielo, per stare alla destra del Padre, erano invece presi da una grande gioia? Il motivo è molto semplice: avevano l’esperienza viva che lo “stare in cielo” di Gesù, anche se agli occhi del corpo sembrava allontanarLo da loro, significava una Sua presenza nuova e
potente, spirituale e ancora più forte di quella precedente, che niente e nessuno avrebbe potuto mai togliere loro.

Anche le persone care che ci hanno lasciato, che sono nell’Amore di Dio e nella comunione dei santi, in realtà sono più vicine di quanto pensiamo, anche se corporalmente non le vediamo. Preghiamo il Signore per loro, e per noi affinché possiamo crescere in questo sguardo di Fede.

Preghiera

Padre Nostro…
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Un 18 maggio nasceva san Giovanni Paolo II! Il Papa che fu salvato, il 13 maggio di 42 anni fa, da una mano materna.

 Chi lo ha conosciuto, non lo ha dimenticato. E chi lo ha vissuto, sicuramente ricorderà il giorno in cui Giovanni Paolo II subì l’attentato in Piazza san Pietro. Era un 13 maggio, giorno della Madonna di Fatima. In fin di vita, il Pontefice fu portato al Gemelli mentre il mondo si metteva in preghiera. Le pallottole sparate dal killer Alì Agca avevano recato enormi danni, ma non avevano toccato organi vitali. 

Idea forza

La preghiera è l’onnipotenza di Dio nelle mani dell’uomo (G. La Pira)

Riflessione

 “Ho sparato da quattro metri, non potevo sbagliare”, confessò senza potersene capacitare il killer turco professionista Ali Agca, quando venne arrestato.

Se questo attentato, avvenuto il 13 maggio di 40 anni fa, non riuscì nel suo intento, per Giovanni Paolo II fu per l’intervento di Maria, di cui qu el giorno era la festa. 

Come scrisse Benedetto XVI, “che qui una mano materna abbia deviato la pallottola mortale, mostra solo ancora una volta che non esiste un destino immutabile, che fede e preghiera sono potenze, che possono influire nella storia e che alla fine la preghiera è più forte dei proiettili, la fede più potente delle divisioni”.

Preghiera

Padre Nostro…

Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

San Giovanni Paolo II, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La bella notizia di oggi, nel cuore del mese di maggio dedicato a Maria: la Madonna ci guarda come madre e ci invita alla Conversione...e preferisce affidarsi ai più piccoli!

  Fatima, Portogallo. Il 13 maggio 1917 tre bambini pastorelli (Francesco, Giacinta e Lucia), mentre pascolavano un piccolo gregge, dopo avere recitato il rosario, furono colpiti da una luce improvvisa. Sulla cima di un piccolo leccio apparve loro una “Signora più brillante del Sole”. La Signora disse ai tre pastorelli che avrebbero dovuto pregare molto e li invitò a tornare in quello stesso luogo nei cinque mesi successivi, sempre il giorno 13 alla stessa ora. Così fecero i bambini e il 13 di giugno, luglio, settembre e ottobre, la Signora tornò loro ad apparire e parlare. Era la Madonna!

Idea forza

Pregare per la pace

Riflessione

Quello che la Madonna rivelò ai tre bambini riguardava quello che sarebbe stato il XX secolo, costellato da tanti passi avanti, ma purtroppo anche da immani tragedie: guerre mondiali, totalitarismi, offese gravissime alla dignità dell’uomo.

Preghiamo oggi in particolare affinché cessi la guerra in Europa Orientale e fiorisca la Riconciliazione.

Preghiera

Ave Maria, piena di grazia…

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La bella notizia di oggi viene dal Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:

«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: "Dove vai?". Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.

Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.

Parola chiave

Consolazione

Riflessione

Nei momenti di scoraggiamento o di tristezza non c’è niente di più prezioso di una Presenza che ti sia accanto e che ti consoli. 

Lo Spirito Santo è la terza persona della Trinità, e Gesù ci spiega chi è: il Paraclito cioè Colui che è sempre al tuo fianco, anzi dentro di te, per sostenerti, per condurti. È il Consolatore, che sa riempire con la sua potenza i nostri cuori in modo così straordinario, che Gesù ritiene preferibile andarsene, affinché viva nei nostri cuori attraverso lo Spirito.

Proponiamoci di essere anche noi una presenza consolante per chi ha bisogno di appoggio, di sostegno, anche di un semplice sorriso… e prepariamoci al giorno di Pentecoste ormai vicino. Chiediamo che lo Spirito Santo illumini i nostri cuori.

Preghiera

Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo…

Maria, Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

Oggi è la Giornata internazionale della Famiglia.

Ringraziamo oggi per il dono della famiglia: una realtà che è stupenda, in cui abbiamo ricevuto la vita e l’amore, in cui impariamo a vivere, ad amare; una realtà che a volte ci esige anche fatiche, come avviene in tutte le cose belle. Preghiamo per le nostre famiglie, perché Dio ci conceda il dono della Pace e della Riconciliazione.

Idea forza
Famiglia, dono prezioso

Suggerimenti per la vita famigliare, da una catechesi di papa Francesco:

Oggi vorrei sottolineare questo aspetto: che la famiglia è una grande palestra di allenamento al dono e al perdono reciproco senza il quale nessun amore può durare a lungo. Senza donarsi e senza perdonarsi l’amore non rimane, non dura. […] Non si può vivere senza perdonarsi, o almeno non si può vivere bene, specialmente in famiglia. Ogni giorno ci facciamo dei torti l’uno con l’altro. Dobbiamo mettere in conto questi sbagli, dovuti alla nostra fragilità e al nostro egoismo. Quello che però ci viene chiesto è di guarire subito le ferite che ci facciamo, di ritessere immediatamente i fili che rompiamo nella famiglia. Se aspettiamo troppo, tutto diventa più difficile. E c’è un segreto semplice per guarire le ferite e per sciogliere le accuse. E’ questo: non lasciar finire la giornata senza chiedersi scusa, senza fare la pace tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle… tra nuora e suocera! Se impariamo a chiederci subito scusa e a donarci il reciproco perdono, guariscono le ferite, il matrimonio si irrobustisce, e la famiglia diventa una casa sempre più solida, che resiste alle scosse delle nostre piccole e grandi cattiverie. E per questo non è necessario farsi un grande discorso, ma è sufficiente una carezza: una carezza ed è finito tutto e rincomincia…

Preghiera

Padre Nostro…

Maria, regina della famiglia, prega per noi.

San Giuseppe, prega per noi.

Beato Luigi Caburlotto, prega per noi

Ogni giovane ha un desiderio infinito di fedeltà e di lealtà. Oggi ricordiamo un ragazzo che visse questo ideale con tutto se stesso

Pancrazio nacque in Frigia verso il 289 d.C. da due genitori di origine romana. Rimasto orfano, si traserì a Roma con lo zio. Nella capitale dell’impero conobbe Gesù Cristo attraverso la testimonianza della comunità dei cristiani. Pancrazio si convertì e chiese di essere battezzato. Proprio in quel frangente scoppiò la persecuzione operata da Diocleziano.

Il giovani Pancrazio, quindicenne, si rifiutò di compiere un sacrificio agli dei come veniva richiesto dalle autorità. Fu portato alla presenza dell’imperatore, che rimasto sorpreso “dall’avvenenza giovanile e bellezza di lui, adoperò ogni arte di promesse e minacce per fargli abbandonare la fede di Gesù Cristo”. Ma non riuscì a piegare la fedeltà eroica del ragazzo. Pancrazio fu decapitato il 12 maggio 304 a Roma, ed è sepolto nella chiesa poco fuori la porta che ha ricevuto il suo nome: porta san Pancrazio.

Parola chiave
Fedeltà

Dalle parole di papa Giovanni Paolo II ai giovani

Anche se sono vissuto fra molte tenebre, sotto duri regimi totalitari come il nazismo e il comunismo, ho visto abbastanza per essere convinto in maniera incrollabile che nessuna difficoltà, nessuna paura è così grande da poter soffocare completamente la speranza che zampilla eterna nel cuore dei giovani.

Voi siete la nostra speranza, i giovani sono la nostra speranza. Non lasciate che quella speranza muoia! Scommettete la vostra vita su di essa! Noi non siamo la somma delle nostre debolezze e dei nostri fallimenti; al contrario, siamo la somma dell'amore del Padre per noi e della nostra reale capacità di divenire l'immagine del Figlio suo.

Preghiera

Padre Nostro…
Maria, madre dei giovani, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

La bella notizia di oggi viene dal Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.

Parola chiave
Amici

Riflessione

Cos’è l’amicizia? Una dimensione importantissima, che ognuno di noi può descrivere a partire dalla propria esperienza. Non c’è dubbio che l’amicizia sia un ambito di libertà: l’amico lo si sceglie, per affinità, simpatia, per qualcosa che unisce vicendevolmente.

Se ognuno di noi è alla ricerca di Dio, oggi ci viene rivolta questa Parola sorprendente di Gesù: io vi ho chiamati “amici”. Lui ha scelto ognuno di noi per un rapporto unico, speciale, privilegiato. Lui dà la sua vita per noi! Come rispondi a questo invito? Sei aperto? Aprirai il tuo cuore alla sua voce? Prova a riflettere, e se vuoi a rivolgerti a Lui nella preghiera.

Preghiera

Padre Nostro…
Maria, madre della Chiesa, prega per noi.
San Giuseppe, prega per noi.
Beato Luigi Caburlotto, prega per noi.

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